Ancora una volta il Soroptimist ha incontrato una donna, Elisabetta Rossi, che con la sua azione ha interpretato con coraggio e dedizione quegli ideali di solidarietà, di pace e di aiuto alle persone che soffrono, ideali che sono alla base della nostra Associazione - ha commentato la Presidente del Soroptimist Valle d'Aosta, Wally Orsi.
La sua umanità, la sua simpatia, la sua intelligenza ha conquistato i nostri cuori
e speriamo che presto ci possano essere altre occasioni di incontro per consolidare un'amicizia che nasce dalla condivisione".
Da sinistra: Ester Bianchi, Wally Orsi, Elisabetta Rossi Premio Soroptimist, Paola Battistini Varda e Karina Atkinson Donna dell'Anno |
Karina Atkinson ha vinto la diciannovesima edizione del Premio internazionale "La Donna dell'Anno". La consegna è avvenuta questa sera, mercoledì 31 maggio 2017, al Centro congressi del Grand Hôtel Billia di Saint-Vincent.
La biologa scozzese ha sottratto all’agricoltura industriale intensiva un’area del Paraguay ricca di biodiversità in via di estinzione, creando la riserva naturale protetta di Laguna Blanca, meta di studiosi da tutto il mondo e fonte di reddito e sviluppo per la popolazione locale. La vincitrice, scelta tra una rosa di nomi proposti da associazioni e ONG di tutto il mondo, ha ricevuto un contributo economico di 20 mila euro, che è vincolata a impiegare nel completamento del progetto per cui è stata selezionata.
La Giuria del Premio, presieduta dal Presidente del Consiglio Valle Andrea Rosset e composta dalle Consigliere regionali Patrizia Morelli e Emily Rini, dalla Consigliera del Soroptimist international Club Valle d'Aosta Maria Paola Battistini Varda, dalla referente di Libera Valle d'Aosta Donatella Corti, dalla Capo redattrice del settimanale "Donna Moderna" Liliana Di Donato, dal Direttore dell'Ufficio di Informazione in Italia del Parlamento Europeo Gian Paolo Meneghini, dall'Assessore alla pubblica istruzione del Comune di Saint-Vincent Lucia Riva e dal Direttore Generale della Radiotelevisione di Stato della Repubblica di San Marino Carlo Romeo, ha così motivato la propria scelta: «Da Glasgow, dove ha compiuto i suoi studi, a Laguna Blanca, dove li ha messi a frutto, Karina ha realizzato un sogno, concretizzando un modello di riferimento, in cui ricerca scientifica e innovazione non si sono mai scissi dall'impegno sociale. Karina Atkinson ha incarnato il valore del "dovere" quando, insieme alla comunità locale, ha trasformato un ambiente naturale, sul quale pesava un grave rischio di speculazione economica, in una riserva ricca di biodiversità, anche a vantaggio della crescita delle popolazioni residenti. Il percorso è ancora lungo e difficile e questo Premio vuole essere un incentivo a proseguire con forza e tenacia. Nell'animo di Karina, le sfaccettature del "dovere" si declinano in caparbietà, abnegazione, coraggio, solidarietà, tutela dell'ambiente, integrazione.»
Anche quest'anno è stato coinvolto attivamente il pubblico, che ha potuto votare via web la propria finalista preferita per l’attribuzione del “Premio popolarità”, del valore di 15 mila euro. A vincerlo, con il 48% di preferenze, è stata Alessandra Farris, imprenditrice sarda che, per aiutare i genitori sordi, ha creato la start up IntendiMe, un innovativo sistema rivelatore di suoni che consente ai non udenti di superare la loro “disabilità invisibile”.
La terza finalista, cui sono andati 10 mila euro, è stata Monika Hauser, medico che ha dedicato la sua vita a curare e sostenere le donne vittime di violenza sessuale nei conflitti di tutto il mondo, dalla Bosnia all’Afghanistan, e si batte affinché le politiche europee contrastino questa pratica bellica e includano lo stupro in guerra nelle motivazioni che danno diritto all’asilo.
«Per questa diciannovesima edizione, abbiamo scelto il tema del dovere - evidenzia il Presidente del Consiglio Valle, Andrea Rosset - perché è un concetto alla base della convivenza civile. Ma è anche un valore morale che si realizza nei confronti del prossimo attraverso il rispetto e la solidarietà, il sacrificio e l'altruismo. Le donne che abbiamo conosciuto quest'anno hanno concretizzato questo valore etico, hanno saputo guardare oltre il loro orizzonte dando vita a progetti straordinari per abbattere barriere, promuovere i diritti umani, valorizzare uno sviluppo sostenibile.»
Dietro a Karina il Presidente del Consiglio Valle Andrea Rosset e poi in nero con la busta in prima fila Il Premio popolarità Alessandra Farris. |
Nel corso della serata, il Soroptimist international Club Valle d'Aosta ha consegnato un riconoscimento di 2.500 euro a Elisabetta Rossi, impegnata contro la fame in Eritrea con il progetto Moringa Oleifera, pianta ad alto potenziale nutritivo e a bassa necessità idrica. Il riconoscimento è stato consegnato dalla Presidente del Soroptimist valdostano, Wally Orsi, unitamente alla Consigliera Maria Paola Battistini Varda e alla segretaria e Presidente dell’Unicef Valle d’Aosta Ester Bianchi Trasino, con la seguente motivazione: «Donna dotata di grande sensibilità, Elisabetta Rossi ha voluto dare un valore aggiunto ad una scelta di vita già impegnativa come quella di medico cardiologo. Lo ha fatto in una terra povera, che vive momenti drammatici e che, secondo l’ultimo rapporto dell'ONU, è teatro di “gravi e diffuse violazioni dei diritti umani”. Il suo assiduo impegno umanitario, la lotta contro la malnutrizione e il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione, in primis delle donne, considerate vere e proprie pietre angolari della famiglia e della società, fanno di lei il Premio Soroptimist ideale.»
Infine una speciale Targa di Donna Moderna, media partner del Premio, è stata consegnata all’imprenditrice sarda Alessandra Farris dalla direttrice del settimanale Annalisa Monfreda. «Fra le 3 finaliste del 19° Premio internazionale "Donna dell'Anno" abbiamo scelto di assegnare la targa speciale Donna Moderna ad Alessandra Farris per il coraggio con cui ha lanciato la start up IntendiMe e per la determinazione con cui sta portando avanti l'innovativo progetto di un rilevatore universale di suoni per le persone non udenti - dice il direttore del magazine Annalisa Monfreda -. Alessandra ha saputo trasformare una dolorosa esperienza personale in uno stimolo ad agire per aiutare tutti coloro che, come i suoi genitori, convivono ogni giorno con la disabilità invisibile della sordità. La targa di Donna Moderna vuole essere un riconoscimento per i traguardi che questa giovane imprenditrice italiana ha già raggiunto e un incoraggiamento a realizzare nuovi obiettivi.»
La cerimonia di consegna è stata condotta dall'attrice Paola Corti, direttore artistico del Premio, in una formula che ha intrecciato il realismo delle storie narrate dalle finaliste con l'armonia del coro di voci bianche Canto Leggero diretto da Luigina Stévenin e le note della cantautrice Esmeralda Sciascia, accompagnata da Federico Puppi al violoncello, Maurizio Amato al basso, Manuel Pramotton al sassofono, Marco Giovinazzo alle percussioni, Federico Monetta al pianoforte e Giacomo Reggiani alla batteria. Madrina d'eccezione di questa edizione del Premio è stata la campionessa di sci alpino Federica Brignone, che ha testimoniato i valori dell’impegno, della passione, della dedizione nello sport incarnati, in campo sociale, dalle finaliste del Premio.
Il Premio è stato promosso dal Consiglio regionale della Valle d'Aosta, in collaborazione con il Soroptimist international Club Valle d'Aosta e il Comune di Saint-Vincent, con una Medaglia del Presidente della Repubblica, il patrocinio della Camera dei Deputati, della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e del magazine femminile Donna Moderna in qualità di media partner.
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