Soroptimist International d'Italia

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domenica 24 febbraio 2013

Vent'anni di Soroptimist Club Aosta festeggiati con la Presidente nazionale Flavia Pozzolini


Donne impegnate in campo professionale ma attente alle difficoltà di altre donne e di situazioni difficili: le socie del "Soroptimist club Valle d'Aosta" hanno raccontato in un convegno, sabato 16 febbraio, nella sala conferenze della biblioteca di Aosta, vent'anni di attività in nome dell'altruismo.
«Questa è anche l'occasione propizia - ha evidenziato nel suo intervento la presidente Meri Macori Marzini - per ringraziare tutte le socie del club per essere interpreti della vitalità che anima la nostra associazione. Vitalità che spazia e abbraccia tanti temi. Nell'incontro di oggi affrontiamo quello delle "Donne e solidarietà" e spero che sia un momento propositivo e di arricchimento da cui trarre indicazioni da cui trarre indicazioni per azioni future sempre più concrete e incisive».


La presidente del Consiglio Valle, Emily Rini, e la "past president" del club, Paola Varda, hanno sottolineato l’impegno comune per la difesa dei diritti delle donne profuso  dal Consiglio regionale  e dal Soroptimist Valle d’Aosta, impegno  concretizzatosi nella manifestazione del Premio Donna dell’Anno e del Premio Soroptimist,  giunti alla loro 15^ edizione. La Presidente Rini ha altresì  anticipato il tema della violenza sulle donne, che sarà presto oggetto di una legge regionale e che è stato ricordato anche dalla "Donna dell'anno" del 2012, Caddy Adzuba Fauraha. La giovane giornalista congolese, candidata al premio proprio dal "Soroptimist", si è fatta infatti  portavoce delle violenze sulle donne che nel suo Paese vengono utilizzate come strumento di controllo della popolazione e di destabilizzazione della società.
Un approccio profondo al femminicidio e alle violenze in famiglia è stato offerto dal procuratore capo di Aosta, Marilinda Mineccia: «ci siamo trovati di fronte a casi molto delicati - ha spiegato - in cui la freddezza e la chiarezza nelle risposte del marito sono riusciti a mascherare situazioni di violenze famigliari, anche attraverso lo stato confusionale e l'agitazione della moglie. Un'altra situazione che ultimamente c'è è l'archiviazione di un terzo delle denunce di stalking dei 135 casi di lesione segnalati nel 2012: la nuova normativa ha portato certe coppie conflittuali ad attaccarsi a questa motivazione».
Nel corso dell'incontro sono intervenute anche Dilva Rollandin, responsabile delle comunità psichiatriche riabilitative "La Lumière" e "Maison Mont Fallère" e Paola De Leo, dirigente dell'Alto commissariato per i rifugiati delle "Nazioni Unite" che ha ricordato: «il terzo settore registra una crescita del sei per cento annuo e rappresenta oggi un'importante percentuale del prodotto interno lordo di molti Paesi. Il no-profit è anche un importante datore di lavoro femminile il 69 per cento della forza lavoro delle "Ong". Il 46 per cento dei direttori e amministratori delegati di queste organizzazioni è donna».
Un momento artistico, ma che ha fatto riflettere, è stato portato dall'attrice e regista Corinna Lo Castro, con la proiezione del monologo "Il questionario", scritto da Tullia Alborghetti ed in chiusura, la presidente nazionale del "Soroptimist club", Flavia Pozzolini ha ricordato il carattere internazionale del "club service" ed il compito delicato delle donne nel mondo.

Elena Meynet

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