di Elena Meynet, da 12vda.tv
Caddy Adzuba Furaha, 31 anni, giovane giornalista nella Repubblica democratica del Congo, è la "Donna dell'Anno" 2012.
La giuria del Premio internazionale organizzato dal Consiglio Valle ha deciso di premiare, venerdì 30 nomembre, con 35mila euro il suo impegno quotidiano a"Radio Okapi", una radio al servizio della pace, dove porta avanti la sua battaglia quotidiana per dare voce ai "senza voce", per denunciare le violazioni dei diritti delle donne e dei bambini, per informare e formare le donne sui loro diritti.
La giuria del Premio internazionale organizzato dal Consiglio Valle ha deciso di premiare, venerdì 30 nomembre, con 35mila euro il suo impegno quotidiano a"Radio Okapi", una radio al servizio della pace, dove porta avanti la sua battaglia quotidiana per dare voce ai "senza voce", per denunciare le violazioni dei diritti delle donne e dei bambini, per informare e formare le donne sui loro diritti.
Le socie del Soroptimist di Aosta con la Presidente Meri Macori |
Il Premio è stato consegnato durante la cerimonia di consegna, che si è tenuta al teatro "Giacosa" di Aosta, presentata dal vice capo ufficio stampa del Consiglio Valle, il giornalista Piercarlo Lunardi, che si è auto-definito «presentatore a chilometri zero», alla presenza del presidente del Consiglio Valle, Emily Rini, del vice presidente André Lanièce, del consigliere segretario Gianni Rigo, del presidente della Giuria del Premio, Luigino Vallet e dei membri della giuria, del presidente dell'Assemblea legislativa del Molise, Mario Pietracupa, del rettore dell'Università della Valle d'Aosta, Fabrizio Cassella, delle consigliere regionali Carmela Fontana e Patrizia Morelli e dell'assessore al territorio ed ambiente, Manuela Zublena.
Dal 2004 Caddy Adzuba Furaha è presidente della "Alliance des jeunes femmes pour la promotion des valeurs humaines", associazione che si prefigge lo scopo di aiutare le donne vittime delle varie violenze basate sulla discriminazione di genere, creando loro posti di lavoro o organizzando incontri formativi nell'ottica di un inserimento femminile nel governo. L'attività di Caddy Adzuba Furaha, che attraverso la radio denuncia che «si fa la guerra, si caccia la popolazione, si scava e si saccheggiano le ricchezze e tutto passa inosservato. La sfortuna dei congolesi sono le loro risorse mineriarie. Dietro a tutto questo ci sono multinazionali e grandi uomini politici di tutto il mondo». Nonostante le continue intimidazioni e le minacce di morte Caddy Adzuba Furaha prosegue il suo impegno con i media come strumento di lotta civile senza smettere di denunciare una società dove le donne ed i bambini sono ancora vittime di soprusi.
Il premio "popolarità", assegnato tramite il voto via Internet, con una dotazione di 10mila euro, è andato a suor Maria Francesca Leonardi, che ha raccolto oltre 19mila voti sulle 40mila espresse on line: 72 anni, marchigiana, la religiosa è arrivata in Marocco nel 1978 per lavorare come assistente sociale, focalizzando la propria attenzione sui disabili. Ha contribuito alla nascita dell’associazione "Horizon" per la fornitura e la produzione di protesi, sedie a rotelle e stampelle e per la riabilitazione, oltre che dell’associazione "Chourouk" per la fornitura di apparecchi acustici e la formazione sulla lingua dei segni. Nel 2005, su un terreno concesso dalle tribù, ha creato il centro residenziale "Amnougar" per la formazione professionale dei disabili. Dal 2007 lavora a Casablanca con i migranti subsahariani, continuando comunque a offrire alle persone disabili la possibilità concreta di fruire di una vita dignitosa, oltrepassando le barriere fisiche e culturali.
Sylvie Pissard Maillet, 52 anni, originaria di Sallanches, imprenditrice in Alta Savoia, che, ad un certo punto, ha deciso di vendere la propria azienda e seguire suo marito, il valdostano Albert Clapasson di Fontainemore, nella Repubblica di Guinea, dove ha fondato l'organizzazione non governativa "Non nobis", che si batte, tra l'altro, per contrastare l’esodo rurale dei giovani, per migliorare le condizioni igieniche e sanitarie, con particolare attenzione allo sviluppo della cultura di impresa solidale tra le donne, la scolarizzazione e la protezione e tutela dell’ambiente. Tra i numerosi progetti condotti, sempre capaci di coinvolgere la popolazione locale, c’è la ricerca sulle piante medicinali, promossa e condotta in collaborazione con le istituzioni sanitarie.
Una menzione speciale della Presidenza del Consiglio Valle è andata alla valdostana Anna Cisero Dati, coraggiosa staffetta partigiana, scampata alla deportazione in Germania e per oltre cinquant'anni punto di riferimento per il comitato valdostano dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia, ritiirata dalla figlia,Giovanna Travasa, mentre il premio "Soroptimist International Club Valle d’Aosta" è andato, infine, a Celestine Boudzoumou, nata a Brazzaville, nella capitale del Congo Brazzaville, soprannominata "maman Celeste", che gestisce una casa per orfani che offre cibo e ospitalità ad oltre settanta bambini. I 2.500 euro del premio serviranno per il suo progetto per la realizzazione di una "casa di accoglienza" per ragazze madri.
La cerimonia di premiazione, che ha la visto la partecipazione, tra gli altri della band "L'Orage" e di Carlo Benvenuto, trasmessa on line anche dalla web-tv bobine.tv, dove è disponibile anche nei video on-demand, sarà replicata martedì 4 dicembre, a partire dalle ore 20, su "Rai3", negli spazi di "RaiVd'A".
Dal 2004 Caddy Adzuba Furaha è presidente della "Alliance des jeunes femmes pour la promotion des valeurs humaines", associazione che si prefigge lo scopo di aiutare le donne vittime delle varie violenze basate sulla discriminazione di genere, creando loro posti di lavoro o organizzando incontri formativi nell'ottica di un inserimento femminile nel governo. L'attività di Caddy Adzuba Furaha, che attraverso la radio denuncia che «si fa la guerra, si caccia la popolazione, si scava e si saccheggiano le ricchezze e tutto passa inosservato. La sfortuna dei congolesi sono le loro risorse mineriarie. Dietro a tutto questo ci sono multinazionali e grandi uomini politici di tutto il mondo». Nonostante le continue intimidazioni e le minacce di morte Caddy Adzuba Furaha prosegue il suo impegno con i media come strumento di lotta civile senza smettere di denunciare una società dove le donne ed i bambini sono ancora vittime di soprusi.
Il premio "popolarità", assegnato tramite il voto via Internet, con una dotazione di 10mila euro, è andato a suor Maria Francesca Leonardi, che ha raccolto oltre 19mila voti sulle 40mila espresse on line: 72 anni, marchigiana, la religiosa è arrivata in Marocco nel 1978 per lavorare come assistente sociale, focalizzando la propria attenzione sui disabili. Ha contribuito alla nascita dell’associazione "Horizon" per la fornitura e la produzione di protesi, sedie a rotelle e stampelle e per la riabilitazione, oltre che dell’associazione "Chourouk" per la fornitura di apparecchi acustici e la formazione sulla lingua dei segni. Nel 2005, su un terreno concesso dalle tribù, ha creato il centro residenziale "Amnougar" per la formazione professionale dei disabili. Dal 2007 lavora a Casablanca con i migranti subsahariani, continuando comunque a offrire alle persone disabili la possibilità concreta di fruire di una vita dignitosa, oltrepassando le barriere fisiche e culturali.
Sylvie Pissard Maillet, 52 anni, originaria di Sallanches, imprenditrice in Alta Savoia, che, ad un certo punto, ha deciso di vendere la propria azienda e seguire suo marito, il valdostano Albert Clapasson di Fontainemore, nella Repubblica di Guinea, dove ha fondato l'organizzazione non governativa "Non nobis", che si batte, tra l'altro, per contrastare l’esodo rurale dei giovani, per migliorare le condizioni igieniche e sanitarie, con particolare attenzione allo sviluppo della cultura di impresa solidale tra le donne, la scolarizzazione e la protezione e tutela dell’ambiente. Tra i numerosi progetti condotti, sempre capaci di coinvolgere la popolazione locale, c’è la ricerca sulle piante medicinali, promossa e condotta in collaborazione con le istituzioni sanitarie.
Una menzione speciale della Presidenza del Consiglio Valle è andata alla valdostana Anna Cisero Dati, coraggiosa staffetta partigiana, scampata alla deportazione in Germania e per oltre cinquant'anni punto di riferimento per il comitato valdostano dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia, ritiirata dalla figlia,Giovanna Travasa, mentre il premio "Soroptimist International Club Valle d’Aosta" è andato, infine, a Celestine Boudzoumou, nata a Brazzaville, nella capitale del Congo Brazzaville, soprannominata "maman Celeste", che gestisce una casa per orfani che offre cibo e ospitalità ad oltre settanta bambini. I 2.500 euro del premio serviranno per il suo progetto per la realizzazione di una "casa di accoglienza" per ragazze madri.
La cerimonia di premiazione, che ha la visto la partecipazione, tra gli altri della band "L'Orage" e di Carlo Benvenuto, trasmessa on line anche dalla web-tv bobine.tv, dove è disponibile anche nei video on-demand, sarà replicata martedì 4 dicembre, a partire dalle ore 20, su "Rai3", negli spazi di "RaiVd'A".
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